Στοίχοι: Jovanotti. L'albero. La ritmica.
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Rotola sotto di me come una strada le mie suole sono sensazioni che si consumano muovendosi si consumano fino a toccare coi piedi la terra nuda col vapore che suda sentirne l'umidita la rotondita e la ritmica sotto che scorre come l'arteria che porta l'ossigeno in giro convergono in un punto le prospettive di linee parallele di questo vento noi siamo vele di questa ritmica che viene da lontano come pioggia d'estate che porta la sabbia del Sahara morbidezza di dune alternarsi di soli e di lune di caldo e di freddo di acqua e sale di quiete e di moto di essenza e di vuoto di rosso di verde all'incrocio del suono susseguirsi di lampo e di tuono e un piacere primordiale accessibile ai bimbi soltanto la gioia del ritmo la gioia del canto la scoperta di spazi nuovi attraverso le mani e portarsi alla bocca gli oggetti camminare a gattoni per terra rotolarsi sull'erba riconoscere la propria madre dall'odore cercare calore calore calore stroboscopica che sollecita il mio pensiero e cambia le coordinate di spazio e tempo lo allinea al suono lo alleggerisce la ritmica imitazione della natura dove tutto e ritmico e matematico e fisico ed esoterico cibo per l'anima il ritmo che rotola sotto i miei piedi carboidrati di bassi e di medi tra le mura di questa stanza passo il capo di buona speranza l'oceano Atlantico e l'oceano Indiano per tornare vicino andare lontano telescopio che vede lontano le lune di giove la luce di Orione dentro gli occhi delle persone le ritmiche pia? lontane legate da un filo di suono in un unico canto assoluto attraverso l'imbuto del tempo la sabbia che scende clessidra che gira respira la ritmica e un'ellittica intorno al sole sopra al ritmo soffio parole sviluppo calore calore calore
Rotola sotto di me come una strada le mie suole sono sensazioni che si consumano muovendosi si consumano fino a toccare coi piedi la terra nuda col vapore che suda sentirne l'umidita la rotondita e la ritmica sotto che scorre come l'arteria che porta l'ossigeno in giro convergono in un punto le prospettive di linee parallele di questo vento noi siamo vele di questa ritmica che viene da lontano come pioggia d'estate che porta la sabbia del Sahara morbidezza di dune alternarsi di soli e di lune di caldo e di freddo di acqua e sale di quiete e di moto di essenza e di vuoto di rosso di verde all'incrocio del suono susseguirsi di lampo e di tuono e un piacere primordiale accessibile ai bimbi soltanto la gioia del ritmo la gioia del canto la scoperta di spazi nuovi attraverso le mani e portarsi alla bocca gli oggetti camminare a gattoni per terra rotolarsi sull'erba riconoscere la propria madre dall'odore cercare calore calore calore stroboscopica che sollecita il mio pensiero e cambia le coordinate di spazio e tempo lo allinea al suono lo alleggerisce la ritmica imitazione della natura dove tutto e ritmico e matematico e fisico ed esoterico cibo per l'anima il ritmo che rotola sotto i miei piedi carboidrati di bassi e di medi tra le mura di questa stanza passo il capo di buona speranza l'oceano Atlantico e l'oceano Indiano per tornare vicino andare lontano telescopio che vede lontano le lune di giove la luce di Orione dentro gli occhi delle persone le ritmiche pia? lontane legate da un filo di suono in un unico canto assoluto attraverso l'imbuto del tempo la sabbia che scende clessidra che gira respira la ritmica e un'ellittica intorno al sole sopra al ritmo soffio parole sviluppo calore calore calore
Jovanotti
L'albero
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